Naruto, Membri di Alba

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/5/2008, 22:03

Semidivinità

Group:
The Master of The Forum
Posts:
24,426

Status:


Alba è composta attualmente da cinque ninja. Nella prima serie dell'anime sono apparsi Itachi, Kisame e Zetsu, nella seconda sono apparsi (fisicamente e non come ologrammi) anche Deidara, Sasori e Tobi. Tutti gli altri, fino ad ora, sono apparsi solo nel manga. Di seguito compaiono i membri in ordine di apparizione nel manga:

Itachi Uchiha
« ...Stupido fratellino... se hai intenzione di uccidermi... odiami! maledicimi! [...] E quando avrai i miei stessi "occhi"... vieni da me. »
Itachi Uchiha (うちは イタチ, Uchiha Itachi) è un criminale ricercato di livello S del Villaggio della Foglia. Il suo nome significa "donnola". Nella mitologia giapponese, le donnole sono animali che simboleggiano sfortuna e morte. È in coppia con Kisame, ed ha già tentato di rapire Naruto per prendere la Volpe a Nove code, venendo tuttavia fermato da Jiraiya.
Nella classifica della rivista giapponese Shōnen Jump, Itachi è incredibilmente popolare e dopo la sua prima apparizione si è piazzato undicesimo, per poi arrivare nono e sesto nelle votazioni successive. Ultimamente invece ha avuto un calo essendosi riclassificato undicesimo.
Itachi fu promosso dall'Accademia Ninja come primo della classe all'età di 7 anni, a 8 anni padroneggiava già l'abilità innata del clan Uchiha, lo Sharingan, divenne Chunin a soli 10 anni e Capitano della Squadra Speciale e Jonin a 13 anni. Per questi suoi straordinari risultati fu considerato fin da subito un genio, ed una pedina fondamentale per rafforzare i rapporti fra il Clan Uchiha ed il villaggio. Suo fratello minore Sasuke invece lo vedeva come un rivale da superare, anche perché loro padre dedicava sempre molte più attenzioni ad Itachi che a lui. I rapporti fra Itachi e suo padre peggiorarono notevolmente dopo una sua assenza ad una riunione del clan; gli unici a mancare alla riunione furono infatti Itachi ed il suo migliore amico Shisui Uchiha, suicidatosi, almeno in apparenza, proprio durante la riunione. Itachi venne sospettato di aver ucciso Shisui e di averne simulato il suicidio, ma questi rigettò le accuse. Due giorni dopo, mentre Sasuke era assente, Itachi uccise tutti i membri del clan, inclusi suo padre e sua madre. Al ritorno del bambino dagli allenamenti, questi lo trovò in una stanza con ai piedi i corpi senza vita dei genitori. Quando Sasuke gli chiese perché l'avesse fatto, Itachi rispose: "Per testare le mie capacità". Pensando di rischiare la vita, Sasuke fuggì all'esterno, ma Itachi lo raggiunse in un istante, dicendogli che non valeva la pena ucciderlo. Rivelò al fratello di aver effettivamente ucciso Shisui, allo scopo di ottenere lo Sharingan Ipnotico; tale occhio infatti si sviluppa soltanto se si uccide il proprio amico più caro. Inoltre disse a Sasuke: "Mi devi odiare! Devi sopravvivere come un miserabile, continuare a scappare, aggrapparti alla vita. E un giorno presentati davanti a me, con i miei stessi occhi." Da quel giorno, Sasuke si considera un vendicatore, ed è disposto a qualsiasi sacrificio pur di uccidere il fratello.
Orochimaru aveva pensato di utilizzare il corpo di Itachi come contenitore per la sua Tecnica dell'Immortalità per poter ottenere anche lo Sharingan; ma Itachi, grazie al potere dello Sharingan Ipnotico prese alla sprovvista il Sennin, riuscendo a respingere il suo attacco. Orochimaru decise quindi di lasciare Alba per rivolgere le sue attenzioni verso Sasuke.
Sebbene sia l'assassino di un intero clan (anche se ultimamente sembra che il clan sia stato sterminato con l'aiuto di Madara) ed abbia ucciso il suo migliore amico per ottenere lo Sharingan Ipnotico, Itachi non uccide senza motivo. Infatti, pur avendo l'occasione di eliminare sia Kakashi che Sasuke, ha risparmiato entrambi preferendo torturarli con lo Sharingan Ipnotico.
Nella seconda parte dell'anime Itachi attraverso la tecnica Mutaforma del capo dell'alba fronteggia Kakashi, Naruto, Sakura e Chiyo con lo scopo di rallentarli e permettere la completa estrazione del demone Shukaku. Sebbene Itachi utilizzi solo il 30% del proprio chakra, questo è ugualmente capace di utilizzare gran parte delle proprie tecniche, escluso lo Sharingan Ipnotico. Una sua copia verrà sconfitta da Naruto grazie alla sua nuova tecnica perfezionata durante l'allenamento con Jiraiya, ovvero la versione potenziata del Rasengan (Oodama Rasengan). Più tardi nella serie (per ora solo nel manga), alla fine di uno scontro all' ultimo sangue nel rifugio segreto degli Uchiha contro Sasuke, che ha utilizzato il Kirin contro il fratello ferendolo gravemente, Itachi si prepara a usare l' ultima arma del suo arsenale il Susanoo, con il quale ferma l'ultima tecnica di Orochimaru ( ormai libero dal controllo di Sasuke ), la Tecnica dell'Idra. Attraverso l'utilizzo della spada Totsuka no Tsurugi fa sprofondare il Sennin in un Genjutsu eterno. A questo punto afferma che lo scontro è finito. Quando arriva davanti al fratello, Sasuke cerca inutilmente di difendersi con kunai e carte bomba, questi impattano con lo scudo di Yata di Susanoo, Itachi, però, crolla a terra e riesce appena a dare un buffetto sulla fronte di Sasuke donandogli in qualche modo tutte le sue tecniche oculari, compreso in Mangekyou Sharingan. Infine, il fratellino, che non capisce bene quel che è successo, guarda Itachi morente, sorride e crolla anche lui, nel frattempo il fuoco dell'Amaterasu ha provocato un incendio che si avvicina sempre di più ai due fratelli. Infine Zetsu riferisce a Tobi che Itachi è davvero deceduto e che Sasuke ha vinto ed insieme prima dell' arrivo di Naruto riescono a portarlo al loro covo e curarlo. Qui Tobi dichiara di essere Madara Uchiha, promette a Sasuke di rivelargli la storia di colui che ha rischiato tutto per salvare il mondo degli Shinobi, il villaggio della Foglia e soprattutto la vita di suo fratello, la storia di Itachi Uchiha. Viene in seguito rivelato che la strage del clan Uchiha da parte di Itachi, sarebbe stata solamente una missione affidatagli dagli stessi capi supremi del Villaggio della Foglia.

Kisame Hoshigaki
« La mia spada "Samehada" è pronta a... farti a pezzi! »
Kisame Hoshigaki (干柿 鬼鮫, Hoshigaki Kisame), assieme ad Itachi, è il primo membro di Alba a comparire nel manga. Kisame (鬼鮫) significa demone squalo, mentre Hoshigaki (干柿) significa caco essiccato. Egli è un ninja traditore del Villaggio della Nebbia, ed solitamente agisce in coppia con Itachi Uchiha. Kisame sembra essere fra i membri di Alba quello che più riesce a comprendere il carattere ed il comportamento del suo compagno Itachi, arrivando persino a preoccuparsi per la salute del compagno. Il suo ex Villaggio, lo ritiene un traditore per aver complottato per rovesciare il governo del paese ed per essere stato coinvolto in numerosi omicidi. Quando era ancora leale al suo paese d'origine, Kisame faceva parte dei Sette Spadaccini della Nebbia, un gruppo di ninja che utilizza dei particolari tipi di spade in battaglia; la spada di Kisame è chiamata Samehada (鮫肌, Samehada?, lett. "pelle di squalo"), una spada coperta di squame, che invece di tagliare maciulla il corpo dell'avversario; essa inoltre possiede l'abilità di assorbire una imprecisata quantità di chakra dall'avversario. Quando non viene utilizzata, Kisame tiene la sua spada avvolta in alcune bende. Samehada inoltre è liberamente utilizzabile solo da Kisame: in caso un'altra persona voglia utilizzarla, sull'impugnatura della spada compaiono delle spine che si conficcano nella carne dell'avversario (come successo quando Gai la afferra durante il combattimento contro una sua copia); l'arma quindi ritorna spontaneamente allo spadaccino della Nebbia.
Kisame ha un aspetto simile a quello di uno squalo, con pelle dal colorito azzurrognolo, branchie sulle guance che gli permettono di respirare sott'acqua e denti affilati di forma triangolare. Tuttavia non si conosce il motivo di tali sembianze, anche se le sue tecniche si adattano perfettamente ad esse: egli utilizza soprattutto tecniche acquatiche, e spesso sagoma corpi d'acqua a forma di squalo in modo da poter attaccare l'avversario. Nel caso non ci fosse alcuna grande riserva d'acqua nelle vicinanze per poter utilizzare le sue tecniche, Kisame può utilizzare la tecnica dell'Onda d'urto esplosiva d'acqua (水遁・爆水衝波, Suiton: Bakusui Shōha?) per creare un ampio lago d'acqua che può essere utilizzata per i suoi attacchi. Kisame è noto inoltre per avere una grande quantità di chakra, mediamente superiore ai suoi compagni di Alba; quando viene costretto a combattere contro il Team Gai, sebbene possieda solo il 30% del suo chakra totale a causa dell'utilizzo della Tecnica Mutaforma di Pain, la sua riserva di chakra viene paragonata a quella in possesso di Naruto.
Fin da subito dimostra di essere un uomo capace di godersi la vita anche in missione; a titolo d'esempio alla sua prima apparizione suggerisce ad Itachi di bere un thè verde poco prima di iniziare la missione, dato che era parecchio tempo che non veniva al Villaggio della Foglia; un altro momento è quando più avanti nel manga si dispiace per la morte di Tobi, unico membro di Alba a portare un po' di allegria nel gruppo, il che è paradossale comparato alla sua indole aggressiva. Come l'altro personaggio comparso nel manga appartenente agli spadaccini della Nebbia, Zabuza Momochi, Kisame si diverte a mutilare i propri avversari, come si può notare quando suggerisce di amputare le gambe di Naruto Uzumaki per poterlo trasportare più facilmente.
Kisame è uno dei pochi che dimostra di conoscere entrambi i fratelli Suigetsu (水月, Suigetsu?) e Mangetsu Hōzuki (鬼灯満月, Hōzuki Mangetsu?), anche se non è ancora stato specificato di quale tipo di legame vi sia fra i due.
Nella seconda parte del manga, dopo lo scontro della propria copia contro Gai, Kisame ricomparirà a fasi alterne, sempre a fianco di Itachi. É lui che combatte e cattura la forza portante del cercoterio a quattro code. Prima dello scontro finale tra Itachi e Sasuke, Kisame ha il compito di intrattenere il Team Hebi, lasciando passare solo Sasuke: mentre Sasuke affronterà Itachi, Kisame si scontrerà con Suigetsu.

Zetsu
« Nei momenti in cui ti senti triste e solo... la sola persona su cui puoi fare affidamento è te stesso. »
Zetsu (ゼツ, Zetsu?) ha il ruolo di spia per conto di Alba, un ruolo reso più facile dalla sua abilità di fondersi con qualunque cosa, viaggiando istantaneamente da un luogo all'altro. Zetsu si è dimostrato capace inoltre di riuscire a muovere il proprio corpo durante la tecnica di estrazione dei cercoteri dalle Forze Portanti, avendo così l'opportunità di andare alla ricerca di eventuali intrusi durante lo svolgimento del rituale. A causa del ruolo che ricopre all'interno dell'organizzazione, Zetsu è l'unico membro a non avere un partner su base stabile. Sembra che molti membri lo ritengano ad un livello leggermente superiore, in quanto spesso fanno rapporto direttamente a lui invece che all'attuale leader, Pain.
La testa di Zetsu sembra inviluppata in una sorta di pianta carnivora, che può anche ricoprire il resto del corpo. Nonostante le apparenze floreali, Zetsu è un cannibale, in quanto quando viene inviato a sbarazzarsi dei corpi inutilizzati dall'Alba durante la Tecnica Mutaforma di Pain, egli se ne ciba. Fra le due bocche della painta si trova la testa di Zetsu, la quale è suddivisa in due metà, una di colore bianco e un'altra di colore nero, con occhi di colore giallo e capelli verdi,i quali secondo alcuni fan di Naruto sembrano essere simili al byakugan. La suddivisione in due parti del volto sembra rinforzare l'idea che Zetsu abbia una sorta di sdoppiamento della personalità, in quanto le due metà sembrano dotate ognuna di personalità propria e distinta dall'altra. La differenza è evidenziata anche nel testo nelle vignette: la parte nera utilizza il katakana dove usualmente viene utilizzato l'hiragana (quindi anche nei piccoli furigana accanto ai kanji), mentre la bianca utilizza normalmente l'hiragana. Compare la prima volta durante lo scontro tra Sasuke e Naruto alla valle della fine,dove viene visto osservare i due combattenti.
In aggiunta ai ruoli già citati, Zetsu viene incaricato da Pain di recuperare gli anelli di Sasori e Deidara, ritenuti morti, e di recuperare il corpo del portatore di Nibi, il Gatto a due code, appena catturato da Hidan e Kakuzu. Assiste allo scontro tra Deidara e Tobi contro Sasuke ed è lui a portare la notizia della morte di Deidara ed, erroneamente, la notizia della morte di Sasuke e di Tobi agli altri membri di Alba. Ricomparirà poco dopo la fine dello scontro fra Jiraiya e Pain, incerto se seguire quest'ultimo per catturare la Volpe a Nove Code o se andare a seguire un altro scontro, quello dei due fratelli Uchiha. Egli sceglierà quest'ultimo, giudicando le azioni e i comportamenti dei due Uchiha, pur rimanendo nascosto.
Dopo la fine dello scontro raggiunge velocemente Tobi e lo informa delle gravi condizioni di Sasuke e del decesso di Itachi. I due si lasciano indietro il gruppo di Konoha contro cui Tobi combatteva e raggiungono velocemente Sasuke recuperando sia lui che il corpo di Itachi poco prima dell'arrivo dei Team 7 e 8.

Deidara
« L'arte è... esplosione! »
Deidara (デイダラ, Deidara?) è un Nukenin del Villaggio della Roccia. É stato il partner di Sasori fino alla morte quest'ultimo; quando Sasori è stato rimpiazzato da Tobi, Deidara è stato messo in squadra con il neoentrato membro, il quale lo chiama Deidara-senpai in segno di rispetto.
Prima di unirsi ad Alba, Deidara era un terrorista dinamitardo che agiva per denaro e per mettere in mostra la propria arte; le sue abilità attirarono l'attenzione di Pain, il quale mandò tre elementi di Alba, Sasori, Itachi e Kisame per reclutarlo. Inizialmente Deidara rifiutò, arrivando al punto di sfidare Itachi pur di non entrare nell'organizzazione. Dopo che Itachi gli ebbe dimostrato le abilità del suo genjutsu, intrappolando Deidara in una delle sue stesse tecniche, il ninja della Roccia fu forzato ad unirsi all'organizzazione. Deidara manterrà sempre un grosso risentimento verso Itachi e in particolare lo Sharingan, arrivando al punto di allenare uno dei suoi occhi, precisamente il sinistro, a resistere al suo potere di creare illusioni, potere sperimentato appieno quando più avanti Deidara si scontrerà contro Sasuke Uchiha, fratello di Itachi.
Dopo l'aggregazione ad Alba, Deidara verrà messo in squadra con Sasori, rimasto da solo dopo la defezione di Orochimaru dall'organizzazione. Egli rispetta molto il suo compagno, arrivando ad utilizzare il titolo onorifico di "Maestro Sasori" (サソリの旦那, Sasori no danna?) ritenendolo di fatto più abile di lui, pur non condividendo le sue idee sul piano artistico. Assieme al suo partner, Deidara attacca il Villaggio della Sabbia, sconfiggendo il Kazekage Gaara allo scopo di ottenere il demone tasso risiedente nel ragazzo, pur perdendo un braccio nello scontro. Successivamente combatterà contro Naruto Uzumaki e Kakashi Hatake allo scopo di catturare anche Naruto, ma grazie allo Sharingan Ipnotico di Kakashi viene sconfitto, perdendo anche parte del braccio sano. Deidara tenta poi di eliminare tutti i ninja presenti facendo esplodere una sua copia, tuttavia Kakashi riesce a farla sparire nuovamente utilizzando ancora il suo Sharingan, salvando se stesso ed i suoi compagni; tuttavia Deidara ha approfittato dell'occasione per fuggire, recuperando anche l'uso di entrambe le braccia grazie alle tecniche curative di Kakuzu. Deidara sarà quindi messo in coppia con Tobi, con il quale catturerà il Sanbi. Dopo la morte di Kakuzu e la scomparsa di Hidan Deidara decide di farla pagare a Naruto e Kakashi per il combattimento perso precedentemente ed a Sasuke per aver ucciso Orochimaru, in quanto avrebbe voluto ucciderlo lui stesso per non si sa quale motivo. Deidara incontra subito dopo Sasuke Uchiha, contro il quale inizierà uno scontro, arrivando a farsi esplodere pur di uccidere l'avversario, non riuscendo tuttavia nell'intento, poiché Sasuke riesce a nascondersi dentro Manda poco prima dell'esplosione.
Il rapporto che si instaura fra Deidara e Tobi dopo essere stati messi nella stessa squadra è una sorta di rapporto allievo-maestro; nonostante l'abitudine di Tobi di far arrabbiare quasi sempre Deidara, egli si scusa con lui poco prima della sua morte per averlo coinvolto nell'esplosione.
In battaglia, Deidara utilizza delle speciali bocche poste su ognuna delle proprie mani per creare dell'Argilla esplosiva (起爆粘土, Kibaku Nendo?), argilla infusa di chakra che esplode ad un preciso comando del ninja della Roccia. L'esplosione viene solitamente attivata con il comando "Katsu" (喝, attivazione?). Il raggio dell'esplosione viene determinato solitamente dalla quantità di chakra che viene infusa all'interno dell'argilla. Deidara riesce a creare quattro diversi tipi di esplosivi, che cambiano nome a seconda del quantitativo di chakra che il ninja inserisce nell'argilla da modellare: il primo livello, con un quantitativo modesto di chakra, è il C1, che il nukenin della roccia utilizza nello scontro contro Sasuke Uchiha per testare le abilità dell'avversario; il secondo è il livello C2, più potente, con il quale Deidara crea un dragone d'argilla che, a sua volta, è in grado di generare draghi esplosivi più piccoli che fa fuoriuscire dalla bocca. Il livello "C3" è il più potente, e con esso Deidara crea una gigantesca bomba che utilizza per tentare di distruggere il Villaggio della Sabbia. L'ultimo livello è il C4, detto C4 Karura (カルラ, Shii Foo Karura?) una tecnica che necessita di meno chakra rispetto al C3 e meno distruttiva, ma sicuramente più pericolosa e letale. Modella l'argilla con la sua stessa bocca, producendo un clone dalle dimensioni variabili a seconda del raggio di azione. Il C4 esplodendo libera migliaia di microscopiche bombe che, entrando nel sistema circolatorio del sangue attraverso la respirazione, distruggono ogni forma di vita che le respiri dall'interno.
L'ultima tecnica, disperata, di Deidara è l'autodistruzione, che crea un'esplosione con un raggio approssimativo di 10 chilometri; dopo essersi strappato i vestiti, scopre sul petto in corrispondenza del cuore un'apertura, sigillata con i fili utilizzati solitamente da Kakuzu. Una volta strappati con una bocca della mano, l'apertura si rivela essere a sua volta un'altra bocca, nella quale Deidara inserisce un grosso quantitativo di argilla; delle linee si formano lungo tutto il suo corpo, per poi concentrarsi in un unico punto ed esplodere; l'esplosione forma una figura nel cielo che ricorda molto la scultura La Torre del Sole dell'artista Tarō Okamoto, al quale Deidara è sicuramente ispirato. Anche la forma d'argilla utilizzata per il livello C3 è molto simile a questa scultura. Un'altra rassomiglianza è che la frase preferita di Deidara, "L'arte è esplosione", riportata all'inizio di questa sezione, era una delle frasi rese celebri da Okamoto.

Sasori
« ... sono una marionetta, ma una marionetta incompleta con un "cuore" di carne e sangue... nè un essere umano nè una marionetta... »
Sasori della Sabbia Rossa (赤砂のサソリ, Akasuna no Sasori) fu il primo partner di Deidara; prima della defezione di Orochimaru, Sasori era in squadra proprio con quest'ultimo. Il suo nome è la trascrizione della parola Scorpione (蠍, Sasori), e lo stesso kanji è presente sulla parte sinistra del suo petto.
Sasori è un abilissimo marionettista, controllando le sue marionette tramite l'utilizzo di fili di chakra. Sasori stesso si muove a sua volta all'interno di una marionetta, Hiruko, provvista di varie armi, fra cui uno scudo prottettivo e un pungiglione; la marionetta rassomiglia infatti ad un gigantesco scorpione. Sasori è anche un creatore di veleni: tutte le armi delle sue marionette sono intrise di un particolare veleno, che immobilizza la vittima per tre giorni e poi la uccide. L'unica persona in grado di creare un antidoto a questo veleno è stata Sakura Haruno: questo antidoto non solo ferma l'avanzare del veleno, ma se per i successivi tre minuti ne venisse iniettato dell'altro, esso verrebbe tramutato istantaneamente in proteine non dannose per l'organismo. Sasori, tramite un processo che non è stato rivelato, è in grado di creare delle particolari marionette, dette "marionette umane" (人傀儡, Hitokugutsu?), create da persone che Sasori stesso ha ucciso, che sono in grado di utilizzare le stesse tecniche che possedevano quando erano ancora in vita. Sebbene Sasori al tempo della storia avesse lasciato il suo villaggio natìo da più di 20 anni, egli mantiene l'aspetto di un giovane, con capelli rossi e occhi marroni, anche se quasi nessuno ha visto il suo vero aspetto a causa di Hiruko. Il giovane aspetto di Sasori è dovuto al fatto che Sasori stesso è una marionetta umana. Al posto dello stomaco ha uno spesso cavo arrotolato attorno ad un'asta, che Sasori può usare come pungiglione e ritirare se necessario. Attaccata sulla schiena porta quattro rotoli di pergamena; uno consente di evocare il suo esercito di marionette umane, raccolte durante gli anni; un secondo per evocare vampate di fuoco e l'altro, (presente solo nell'anime) getti d'acqua molto potenti. Entrambi questi ultimi due attacchi sono sprigionati da delle bocche poste sulle mani. Dietro alle spalle sono posizionate delle lame che il marionettista può far roteare ad alta velocità rendendole letali.
Nella parte destra del suo petto è presente un meccanismo che gli permette di rilasciare numerosi fili di chakra per comandare contemporaneamente centinaia di marionette, dandogli un enorme vantaggio sugli altri marionettisti. La parte sinistra del petto, invece, è l'unica parte ancora umana di Sasori. Il cuore, infatti, deve restare umano perché è la parte del corpo adibita al controllo del chakra, posta in un dispositivo di forma cilindrica, che può muoversi di volontà propria se staccato dal resto del corpo. Dal momento che il cuore di Sasori è l'unica parte ancora vivente, il suo corpo è praticamente indistruttibile. Quando viene rotto in pezzi, lui può ricomporsi facilmente o trasferire il cuore in altre marionette nel caso in cui il suo corpo attuale sia danneggiato o incapace di muoversi. Non viene mai spiegato come riesca a trasferire anche le sue caratteristiche facciali, come avviene nel manga. L'unico modo per uccidere Sasori è naturalmente trafiggere il suo cuore.
Sasori abbandonò il villaggio vent'anni prima rispetto al tempo in cui si svolge la storia, anche se non se ne conosce il motivo. La morte dei genitori, avvenuta quando Sasori era molto giovane, lasciò un segno molto profondo su di lui, spingendolo a costruire due marionette che rappresentassero i suoi genitori, apprendendo le tecniche del marionettista dalla nonna. Qualche tempo dopo aver lasciato il Villaggio entrò a far parte di Alba e fu messo in coppia con Orochimaru. Dopo che questi lasciò l'organizzazione, Sasori divenne compagno di squadra di Deidara. Sasori e Deidara hanno punti di vista diversi sul concetto di "arte", che li porta a discutere molto sulla questione. Deidara ritiene che l'arte sia qualcosa di transitorio, che finisce in un attimo, mentre Sasori crede che la vera arte sia qualcosa di meraviglioso che dura in eterno. Si possono ritrovare i loro punti di vista anche nel loro metodo di combattimento: Deidara crea sculture di argilla che esplodono, Sasori, invece, crea marionette che durano a lungo.
Poco prima di abbandonare il Villaggio della Sabbia definitivamente,Sasori volle creare una nuova marionetta umana usando,come "base",il Terzo Kazekage.Questo determinò la nascita di nuove guerre del Villaggio della Sabbia,dato che,per disperazione per la perdita del Terzo Kazekage,che reputavano essere il Kazekage più potente nella storia del Villaggio della Sabbia,misero in moto quasi tutta la loro potenza bellica alla ricerca di egli,senza tuttavia nessun risultato.Lasciando il Villaggio della Sabbia quasi senza difese,i paesi vicini ne approfittarono per attaccarlo e nacquero conflitti che determinarono una forte crisi in esso.Per anni i ninja del Villaggio della Sabbia si dedicarono in gran segreto alla ricerca del Terzo Kazekage,per poi scoprire,durante la battaglia tra Chiyo e Sakura,che egli era stato trasformato in una marionetta da Sasori.
La prima missione che Sasori e Deidara svolgono è catturare Gaara; dopo il rapimento del Kazekage da parte di Deidara, Sasori affronta Kankuro e lo sconfigge facilmente, lasciandolo avvelenato e in fin di vita. Sasori viene ucciso dopo un lungo scontro da sua nonna, Chiyo, e da Sakura. Per ironia della sorte, a infliggergli il colpo fatale furono le marionette che lui stesso aveva creato da suo padre e sua madre. Prima di morire, Sasori rivela a Sakura ed a Chiyo di aver infiltrato tra le fila di Orochimaru una sua spia, che avrebbe dovuto incontrare dieci giorni dopo al Ponte del Cielo e della Terra, nel Villaggio dell'Erba. In seguito si scopre che la spia era Kabuto, cui era stata fatta dimenticare la vera identità attraverso una tecnica, la stessa utilizzata da Sasori per Yura.

Tobi
« Il vero potere dello Sharingan... il mio potere... il potere di Madara Uchiha! »
Tobi (トビ, Tobi?), conosciuto anche come Madara Uchiha (うちはマダラ, Uchiha Madara?) apparentemente è la persona dietro alle azioni di Alba; tuttavia si rivolge a Pain come al "loro capo" (riferito ad Alba), come se in realtà fosse qualcuno di esterno all'organizzazione. Tuttavia dà ordine a Pain di affrontare Naruto per catturare la Volpe a Nove code. Porta sempre una maschera arancione, con un foro in corrispondenza dell'occhio destro, la cui superficie è spiraleggiante verso il foro stesso; inizialmente il ninja si finge uno dei subordinati di Zetsu, facendogli da compagno, sperando di divenire membro effettivo di Alba. Dopo la morte di Sasori, Tobi recupera il suo anello e prende il suo posto, diventando il nuovo partner di Deidara: i due in team catturano insieme il Sanbi, il demone a tre code.
A differenza di tutti gli altri membri di Alba, seri e composti, Tobi è simile come carattere a Naruto Uzumaki, comico e con la testa fra le nuvole: questo suo comportamento irrita molto il suo compagno Deidara e spesso i litigi fra i due diventeranno nel manga vere e proprie scenette comiche; nonostante ciò, Tobi rispetta molto il partner arrivando a chiamarlo con il titolo onorifico di Deidara-senpai. Durante lo scontro fra Deidara e Sasuke, Tobi viene trapassato dalla spada di quest'ultimo, senza però riportare alcun danno apparente: Tobi si affloscia a terra, ma si rialza subito dopo; lo stesso accade successivamente quando viene colpito da un Rasengan di Naruto. Sembra che Tobi conosca molto bene le tecniche di Deidara; quando questi infatti parla del suo C4 Tobi ne sembra terrorizzato soltanto all'idea. Sempre in questo duello, Tobi nasconde le mine-bomba del gigantesco drago di argilla di Deidara sotto terra;Tobi si tiene poi in disparte per il resto dello scontro, rimanendo però coinvolto nell'esplosione derivante dal suicidio di Deidara.
Ritroviamo Tobi nel capitolo successivo, sopravvissuto all'esplosione di Deidara, pare trasformato nel comportamento; Tobi afferma che il suo vero nome è Madara Uchiha, affermazione confermata dal fatto che dal buco della sua maschera s'intraveda lo Sharingan, abilità innata esclusiva del clan Uchiha. La frase riportata all'inizio di questa sezione è fondamentale per comprendere la vera identità di Tobi; tuttavia essa ha generato parecchia confusione tra i fan, in quanto la frase si può tradurre con "Il vero potere dello Sharingan... il mio potere, il potere di Madara Uchiha!"; il dimostrativo kono, in questo caso, riferito ad un nome proprio, è tipico di una parlata arrogante e piena di sé ed indica che la persona che sta parlando è il soggetto della frase; Tobi in questo caso si sta quindi riferendo a se stesso come Madara Uchiha. Il nome "Madara Uchiha" era già stato nominato nel corso della conversazione fra Sasuke e la Volpe a Nove Code avvenuta all'interno della mente di Naruto Uzumaki. Nel corso di un'altra conversazione, Jiraiya rivela che Madara è il fondatore del Clan Uchiha e che in passato era stato sconfitto dal Primo Hokage presso la Valle della Fine, inoltre Jiraiya stesso ritiene che la Volpe a Nove Code sia stata evocata in questo mondo, contro Konoha, proprio da Madara. Tobi riprenderà il suo carattere abituale quando si incontrerà con i ninja di Konoha, intenti a raggiungere Sasuke Uchiha, impegnato in uno scontro con suo fratello Itachi. Proprio durante questo scontro Itachi rivelerà di aver avuto come maestro e complice nello sterminio del Clan Uchiha proprio Madara, il quale avrebbe scoperto ben due segreti dello Sharingan Ipnotico: il controllo della Volpe a nove code e il potere di non perdere la vista usandolo, trapiantandosi gli occhi di un altro membro del clan (in questo caso suo fratello). Durante lo scontro Tobi affronta Naruto, che, dopo essere stato a lungo provocato dall'Uchiha, colpisce quest'ultimo con un Rasengan, ma egli non subisce alcun danno.
Non si sa se gli altri membri dell'Organizzazione, oltre a Pain, Konan e Zetsu, siano a conoscenza di questa affermazione; tuttavia sembra di no, in quanto Zetsu afferma che Tobi era morto a causa dell' esplosione di Deidara; Pain, consapevole che non era così, afferma che il posto di Tobi potrebbe essere preso da un qualunque altro ninja.
Richiamato da Zetsu dopo aver ricevuto la notizia che Itachi è morto e che Sasuke è in fin di vita, Tobi abbandona il combattimento con i ninja della foglia ma prima di farlo squadra Kakashi con uno sguardo che fa capire al ninja della foglia che il membro di Alba è in possesso dello Sharingan. La vera identità di Tobi sarà presto svelata in quanto Tobi, parlando con Sasuke, ha iniziato a togliersi la maschera. La porzione destra del volto (unica per ora intravista) mostra due rughe profonde sotto l'occhio destro. Appena mostra lo Sharingan al giovane Uchiha però, questi lo attacca involontariamente sprigionando l'Amaterasu dal suo occhio sinistro. Tobi, una volta liberatosi dalla tecnica, dichiara di essere Madara Uchiha ed è pronto a rivelare a Sasuke la storia di colui che ha rischiato tutto per salvare il mondo degli Shinobi, il villaggio della Foglia e soprattutto la vita di suo fratello, la storia di Itachi Uchiha. Afferma che il massacro del clan era stato voluto dal consiglio degli anziani di Konoha e che Itachi è stato una sorta di sacrificio. Comincia il racconto della verità tornando agli anni prima della fondazione del Villaggio della Foglia quando i clan agivano ancora come organizzazioni separate di mercenari. A quel tempo due clan erano i più temuti e rispettati: il clan Uchiha e il clan Senju della foresta. Egli stesso, dopo aver sacrificato di quanto aveva di più caro per raggiungere lo Sharingan perfetto, si trovò a lottare molte volte con il clan Senju e soprattutto con il suo capo, Senju Hashirama, il futuro Primo Hokage.

Hidan
« Sarete tutti offerti come sacrifici al mio dio! »
Hidan (飛段, Hidan?) è un ninja traditore di un villaggio che non è stato identificato; egli era l'ultimo ad essere entrato nell'organizzazione prima di Tobi. Il primo kanji che forma il suo nome (飛, hisha?) è lo stesso che si utilizza per simboleggiare la torre dello shogi, lo stesso succede per il compagno Kakuzu. Questa simbologia non è utilizzata a caso, in quanto fa parte di una metafora utilizzata dall'autore, simboleggiando Shikamaru Nara con il Cavallo e la nuova generazione dei giovani di Konoha con il Re. Fisicamente si presenta come un giovane di medio-alta statura, con capelli bianchi e occhi di colore fucsia. Hidan ha fede in una particolare religione, che ha come dio Jashin, (ジャシン, Jashin?, scritto sempre in katakana, corrisponde però a 邪神, "dio malvagio") religione che predica il massacro e l'assassinio. Nel Jashinismo, qualsiasi cosa che non sia la distruzione totale è considerata un peccato. Essendo molto religioso, Hidan rifiuta di combattere il Nibi senza aver pregato prima, chiedendo al suo dio niente meno che un'uccisione, oppure, se egli è costretto a catturare viva la sua vittima, perdono.
Hidan è un essere immortale, tuttavia non viene rivelato come mai egli possieda questa caratteristica: pur essendo stato ferito diverse volte, non è mai morto. È anche stato in grado si sopravvivere alla propria decapitazione per mano di Asuma Sarutobi e, nonostante questo, ha mantenuto la capacità di parlare. Tuttavia egli non era in grado di controllare i movimenti del proprio corpo, una volta separato dalla testa. In tale circostanza, Kakuzu aveva ricucito la testa di Hidan al suo posto; sebbene egli possa guarire da queste ferite mortali, è necessario qualche tempo affinché sia in grado di ristabilirsi completamente, come afferma Kakuzu quando lo avverte che la sua testa sarebbe potuta cadere di nuovo se non avesse fatto attenzione. L'immortalità di Hidan è la ragione principale per la quale è stato messo in squadra con Kakuzu; quest'ultimo, essendo Hidan immortale, può sfogarsi utilizzando appieno le sue tecniche senza timore di uccidere il compagno.
Hidan in combattimento utilizza una falce a tre lame, che egli utilizza lanciandola, recuperandola poi con una corda. Lo scopo dell'arma tuttavia è solo quello di procurare anche solo una minima ferita all'avversario, per dare modo ad Hidan di ingerirne il sangue. Il ninja quindi si ferisce, disegnando con il piede un triangolo equilatero inscritto in un cerchio; Quando entra all'interno di questo, subisce una trasformazione: la sua pelle diventa di colore nero, con linee bianche che appaiono all'incirca nelle stesse posizioni delle ossa. Una volta che il rituale è completato, Hidan ed il suo avversario sono collegati; qualsiasi danno inflitto a lui viene automaticamente inflitto anche al suo avversario, come se fosse una bambola voodoo. Hidan usa quindi la lama della sua falce, assieme ad un'altra asta appuntita, per infliggersi ferite più precise, che mirano non a provocare ferite mortali, ma solo a far provare dolore all'avversario. Nonostante le ferite siano dolorose anche per Hidan, questi sembra godere del dolore. Inevitabilmente, Hidan uccide infine il suo avversario trapassandosi il petto con l'asta, senza lasciare scampo. La debolezza della tecnica è che funziona solo quando Hidan si trova all'interno del cerchio; se esce dal simbolo infatti si rompe il collegamento ma non la tecnica. La trasfomazione di Hidan rimane, permettendogli di ristabilire il collegamento semplicemente rientrando nel cerchio.
Quando appaiono per la prima volta nel manga, Hidan e Kakuzu hanno catturato il demone Nibi, che è stato in seguito portato via da Zetsu. Subito dopo sono entrati nel Paese del Fuoco alla ricerca di un altro bersaglio. Qui hanno attaccato un tempio ed ucciso i monaci, per riscattare la taglia posta su uno di essi. Tuttavia, mentre Kakuzu incassa il denaro, Hidan viene assalito da un team di quattro ninja inviato dal Villaggio della Foglia, composto da Asuma Sarutobi, Shikamaru Nara, Kotetsu Hagane e Izumo Kamizuki. Asuma quindi perisce, colpito dal rituale di Hidan dopo un lungo combattimento. il resto del team riesce a salvarsi in quanto la coppia di ninja ricercati viene richiamata dal capo di Alba per sigillare i demoni Nibi e Sanbi. Shikamaru decide allora di vendicare il defunto maestro con l'aiuto di Choji e Ino, ai quali si unirà anche Kakashi. Dopo aver separato Hidan da Kakuzu, Shikamaru lo affronta da solo. Hidan inizia il suo rituale convinto di utilizzare il sangue dell'aversario, quando in realtà sta utilizzando quello di Kakuzu, preso da Kakashi poco prima. Grazie a questo Hidan distrugge uno dei cinque cuori di Kakuzu.Shikamaru quindi ferisce Hidan con un lungo pugnale, e dopo averlo intrappolato con la Tecnica dell'evocazione delle Ombre lo fa esplodere in pezzi con delle carte esplosive, seppellendolo nella foresta del suo Clan, per sempre.

Kakuzu
« Quando vedo i vostri coprifronte... questo mi ricorda il primo ninja di Konoha contro cui ho combattuto... il Primo Hokage! »
Kakuzu (角都, Kakuzu?) è un ninja traditore del Villaggio della Cascata ed il partner di Hidan. Il primo kanji del nome Kakuzu (角行, kagugyō?) è il simbolo utilizzato per indicare l'alfiere nel gioco dello shogi, come accade anche nel nome del compagno Hidan. É uno dei personaggi che ha vissuto più a lungo, essendo in vita sin dai tempi del Primo Hokage e avendo combattuto contro di lui. È il tesoriere di Alba, colui che amministra le casse dell'organizzazione. Lui e Hidan vengono chiamati spregiativamente dagli altri membri di Alba il "Team degli zombie" (ゾンビコンビ, Zonbi konbi?) in quanto entrambi possiedono caratteristiche che li rendono immortali.
Kakuzu si presenta come un uomo dalla testa quasi completamente coperta, sia da un grande cappuccio bianco, che da un bavaglio nero che gli copre la maggior parte del volto; coperta è anche la fronte dal coprifronte barrato del suo villaggio. L'unica parte che resta scoperta del volto sono gli occhi, di colore verde. Il corpo è coperto per la maggior parte del tempo dal mantello dell'organizzazione, ma quando questo viene tolto la pelle sottostante rivela dei tagli profondi ricuciti con delle fibre nere ,in realtà fili di chakra; inoltre la schiena di Kakuzu presenta impiantate quattro maschere, ciascuna rappresentante un animale.Le fibre nere formano la maggior parte della struttura fisica di Kakuzu, che può controllare con la propria volontà; le fibre corrono per tutto il suo corpo sottopelle tenendolo insieme come una bambola di stracci. Le fibre possono essere utilizzate anche per estendere una particolare area del corpo come un braccio o una mano,o utilizzate per curare altre persone, riattaccando arti perduti.Apparentemente non c'è limite alla quantità di fibre che Kakuzu può creare, infatti trasformandosi al suo livello massimo di potenza in un enorme creatura composta quasi interamente di fibre.
Questa struttura fisica unica gli consente di integrare nel suo corpo organi estranei, a condizione che questi siano strappati da altre persone mentre queste sono ancora in vita. Kakuzu usa questa abilità per integrare i cuori di altre persone nel proprio corpo, prolungando la propria vita indefinitamente; egli tiene una scorta costante di cinque cuori all'interno di sé, massima quantità che può trasportare. Se uno dei cinque cuori viene distrutto, Kakuzu continua a vivere. I quattro cuori extra di Kakuzu sono associati alle quattro maschere poste sulla sua schiena, ognuna rappresentante un animale; ognuna delle maschere può formare un ammasso di fibre a sé stante, muovendosi in maniera autonoma. Quando uno dei cuori si consuma naturalmente o viene distrutto, Kakuzu può semplicemente rimpiazzarlo. La quantità di tempo per la quale Kakuzu ha continuato a sostituire i propri cuori non viene detta, ma l'affermazione di Kakuzu di aver combattutto con il Primo Hokage fa supporre che sia molto vecchio. La più potente abilità di Kakuzu sta nella manipolazione del chakra. Avendo quattro cuori in più Kakuzu è in grado di manipolare il chakra in ognuno di essi, permettendogli di utilizzare tutti i tipi di elementi in attacco. Il tipo di chakra controllato è diverso per ognuna delle quattro maschere corrispondenti ai cuori; queste maschere possono inoltre attaccare insieme combinando gli attacchi elementali.
Hidan e Kakuzu non sembrano piacersi molto, Kakuzu non sopporta il lento stile di combattimento, i rituali e i discorsi di Hidan. Hidan, a sua volta, detesta il fatto che Kakuzu combatta solo per il denaro. La ragione per cui Kakuzu ha come partner Hidan è che lo stile di attacco indiscriminato di Kakuzu rende Hidan un ottimo compagno nel combattimento, dal momento che Kakuzu non deve preoccuparsi di non colpire Hidan sfruttando la sua immortalità.
Nonostante la sua ossessiva personalità e violenta rabbia, Kakuzu è molto più cauto del suo partner, lo avverte frequentemente di non abbassare la guardia e poi lo rimprovera quando inevitabilmente lo fa. Kakuzu è anche molto più bendisposto a prendere ordini, per esempio quando Pain ordinò loro di ritirarsi dal combattimento contro Asuma e il suo team, Kakuzu obbedì immediatamente mentre Hidan protestò, nonostante la considerevole taglia sulla testa di Asuma Sarutobi.Tuttavia, sembra dimenticare lo scopo dell'Akatsuki quando è infuriato, come quando cercò di uccidere Naruto, nonostante il bisogno di Alba di catturarlo vivo.
Kakuzu è avido e sceglie i suoi obiettivi in base al profitto che ne può ricavare; il suo scopo, oltre a catturare le Forze portanti per conto di Alba, è anche quello di racimolare denaro tramite la riscossione di taglie. Ritiene che il denaro sia l'unica cosa importante nel mondo e che non gli importa se dovrà andare all'inferno perché è lì che porta il denaro. Per questa sua visione del denaro si riferisce a se stesso come il tesoriere di Alba;si vede inoltre che è aiutato nella sua opera da almeno altre due persone esterne ad Alba. Dalla sua relazione amichevole con il funzionario delle taglie, sembrerebbe che riscuota taglie piuttosto frequentemente, e lo fa anche in diverse occasioni durante le sue missioni, altra cosa che fa infuriare Hidan.
Nella loro ultima missione, Hidan e Kakuzu avevano catturato Nii Yugito, la Forza Portante del Gatto a Due Code (Nibi), ed in seguito erano entrati nel Paese del Fuoco per attaccare un monastero. Sconfitto Chiriku, il capo dei monaci, si erano diretti verso un centro di riscossione per incassare la taglia sulla testa del monaco. Qui affrontarono un team composto da Asuma Sarutobi, Shikamaru Nara, Izumo Kamizuki e Kotetsu Hagane. Durante questo scontro Asuma morì per mano di Hidan. Il Team 10, allora, con a capo Kakashi Hatake, decise di vendicare la morte del maestro. Durante il combattimento Kakuzu viene affrontato da Ino Yamanaka, Choji Akimichi e dallo stesso Kakashi, il quale riuscì a distruggere uno dei suoi cinque cuori; un altro viene colpito involontariamente dal suo compagno Hidan con uno stratagemma di Shikamaru. Successivamente arrivò in loro soccorso il Team 7, del quale si fermeranno in soccorso Yamato e Naruto Uzumaki. Naruto decide di affrontare Kakuzu da solo con il suo nuovo jutsu, lo Shuriken Rotante.Durante il primo attacco Naruto rischia la vita non riuscendo a colpirlo, viene tuttavia salvato da Kakashi e Yamato. Nel secondo attacco Naruto si fa più deciso, Kakuzu decide invece di aumentare ancora il raggio del suo attacco tramite il chakra, svelando così la sua ultima forma. Naruto si dirige insieme alle proprie copie create con la moltiplicazione del corpo verso il nemico, crea il secondo Shuriken Rotante, ma Kakuzu si rivela estremamente più veloce e agile, distrugge tutte le copie e sferra un attacco letale contro Naruto, ma si rivela anch'egli una copia: quello vero infatti, ha creato un terzo Shuriken Rotante, ingannando il nemico, sopraggiungendo quindi alle spalle del membro di Alba.Grazie alla potenza della sua nuova tecnica Naruto distrugge altri due cuori di Kakuzu, lasciandolo in fin di vita con solo un cuore. Kakashi alla fine gli dà il colpo di grazia con il suo Chidori.

Pain
« La sua vera forza è la sua totale mancanza di pietà... Viene dal profondo del suo spirito...
Cancella per sempre tutti coloro che si oppongono ai suoi ideali. »
Pain (ペイン, Pein?) è il capo riconosciuto di Alba, oltre ad essere il leader militare, politico e religioso della fazione al governo del Villaggio della Pioggia. Pain è visto dai ninja suoi sottoposti come una sorta di divinità, principalmente per essere riuscito a sconfiggere le resistenze del precedente regime instaurato nel Villaggio della Pioggia ed ad ucciderne il vecchio leader, Hanzo personalmente. Con la fine della guerra civile, Pain utilizza il Villaggio come base per le operazioni di Alba, dove risiede assieme alla sua partner Konan. Le tecniche e lo stile di combattimento di Pain vengono rivelate nello scontro fra questi e Jiraiya, dove l'eremita maestro di Naruto Uzumaki perderà la vita. Konan afferma anche che Pain non ha mai perso una battaglia.
Nel manga viene mostrato che Pain possiede sei corpi, che quando non utilizza tiene conservati in una particolare macchina e tramite la quale li può cambiare a piacimento: i sei corpi vengono definiti come "I sei sentieri di Pain" (ペイン六道, Pain Rikudou?). I corpi possono essere richiamati da Pain accanto a sè in combattimento tramite l'uso della Tecnica del Richiamo. In tutti i sei corpi mostrati, le caratteristiche fisiche che permangono nonostante la modifica del corpo sono un gran numero di piercing (sebbene di forma e disposizione diversa), gli occhi dotati di Rin'negan e i capelli rossi. Ognuno degli altri corpi possiede l'abilità di trasmettere agli altri quello che sta accadendo istantaneamente, fornendo una visuale da vari punti di vista.Con il suo secondo corpo si è dimostrato inoltre in grado di ricorrere a vari tipi di Evocazioni, mentre il terzo corpo dimostra di avere la capacità di assorbire le tecniche che gli vengono lanciate contro, come ad esempio il Rasengan. Tutti i corpi sono dotati di uno speciale tipo di lance, che una volta trafitto l'avversario ne disturbano il chakra. I corpi di Pain, infine, anche se vengono uccisi tramite una qualunque tecnica, sembrano possedere la capacità di essere evocati di nuovo in qualche modo dagli altri corpi, anche se il meccanismo con il quale questo avviene non è stato rivelato; tuttavia successivamente, uno dei corpi di Pain viene realmente ucciso da Jiraiya.
Il primo corpo utilizzato da Pain viene successivamente identificato da Jiraiya come quello di Yahiko, e via via riconosce tutti gli altri corpi di Pain come altri ninja contro cui ha già combattuto. Poco dopo Jiraiya dimostra di aver compreso quale sia la vera natura di Pain, tuttavia egli perisce prima di poterla rivelare, affidando la sua scoperta ad uno dei due Grandi Eremiti.
É Pain l'unico che sa utilizzare la tecnica per estrarre i cercoteri dai loro contenitori: la Tecnica di confinamento: Sigillo dei Nove Draghi (封印術・幻龍九封尽, Fūin Jutsu: Genryū Kyū Fūjin?). Un'altra delle pochissime abilità conosciute di Pain è la Tecnica Mutaforma (象転の術, Shōten no Jutsu?). Grazie a dei sacrifici umani, Pain può creare e controllare dei cloni, che possono essere utilizzati per combattere il nemico senza alcun coinvolgimento diretto. I cloni sono delle copie perfette degli originali e possiedono tutte le abilità genetiche e le armi; l'abilità e la forza del clone è proporzionale alla quantità di chakra che si fa fluire all'interno di esso.Pain ha mostrato l'abilità di saper controllare la pioggia, riuscendo a determinare i movimenti ed il livello di chakra delle persone che si muovono all'interno di essa.

Konan
« Il cielo sta piangendo di nuovo... Pain... tu... »
Konan (小南, Konan?) è l'unica donna parte dell'organizzazione, e lavora in coppia con Pain. Il suo nome è composto da due Kanji, che significano piccolo (小, piccolo?) e Sud (南, Sud?).
Konan ha i capelli blu ornati con un fermaglio a forma di fiore ed un piccolo piercing sotto le labbra. Il piercing sotto le labbra contrasta con la sua evidente femminilità, visibile dal fiore tra i capelli, dal tono con cui si rivolge a Pain (unica finora a chiamarlo in questo modo normalmente) e a Tobi ed alla posa elegante e composta che caratterizza la prima immagine in cui essa viene mostrata per intero accanto a Pain.
Konan è una dei tre orfani di guerra del Villaggio della Pioggia che Jiraiya, dopo essere stato risparmiato da Hanzo, decide di accudire fino alla loro completa indipendenza, insegnandogli in ninjutsu di base: Konan, Nagato e Yahiko. Fin da piccola Konan dimostra di avere un innata abilità e passione per gli origami, cosa che contraddistinguerà le sue tecniche anche nella maggiore età: Konan possiede l'abilità di potersi trasformare in tanti foglietti di carta, i quali si piegano seguendo il fiore che porta in testa; quando questo si tramuta da rosa di carta ad una farfalla, anche gli altri fogli seguono il suo esempio. Nonostante tale tecnica sembri innocua, la kunoichi dispone in realtà di una forza forse paragonabile a quella dei sannin: Pain infatti, accortosi dell'intrusione di Jiraiya, invia sul posto Konan senza essere affatto preoccupato per lei. Konan si mostra capace di modellare il suo corpo come carta e di usare molti più shuriken alla volta rispetto a quando era più giovane, oltre a sapersi creare delle vere e proprie ali con la carta, divenendo simile ad un angelo:Konan infatti vede Pain come una sorta di dio, facendosi chiamare dai suoi sottoposti come suo angelo messaggero (使いの天使様, Tsukai no Tenshi Sama?). Viene data in ogni caso poca dimostrazione delle sue potenzialità combattive, in quanto viene quasi subito immobilizzata da Jiraiya, per essere successivamente liberata da Pain.

Orochimaru
Orochimaru (大蛇丸, Orochimaru?) era un tempo membro di Alba, partner di Sasori. Non è chiaro come e perché abbia lasciato l'organizzazione; Sasuke afferma che Orochimaru l'avrebbe fatto perché Itachi era più forte di lui, e dunque inutilizzabile per la Tecnica dell'Immortalità. Nonostante l'abbandono, Orochimaru ha tenuto con sé l'anello, che si trova ancora al dito della mano recisa da Itachi dal corpo originale. A causa di questo tradimento, Alba ha cercato di eliminarlo inviando nel suo covo una spia di Sasori, Kabuto Yakushi, facendogli dimenticare la sua vera identità affinché si infiltrasse senza problemi. Tuttavia Kabuto fu liberato da questa tecnica dallo stesso Orochimaru, e continuò a servirlo fedelmente. Anche Orochimaru ha intenzione di eliminare Alba, anche se non è chiaro il perché, e per questo al momento spera che siano i ninja del Villaggio della Foglia ad occuparsi dei membri dell'organizzazione al posto suo.
 
Top
0 replies since 2/5/2008, 22:03   91 views
  Share